lunedì 10 ottobre 2011

Suzuki "SV 1000 R" by MacGyver - Step 2

2° Step
Nel momento di istallare il nuovo pompone Mimmo si è accorto dell'incompatibilità tra telaio SV e motore TL/R, quest'ultimo troppo lungo. Dopo un'attenta rilevazione di quote, ha deciso di fresare i supporti posteriori del carter motore, di realizzarne altri alla fresa e saldarli al TIG: un lavoro con non poche difficoltà.

Il bicilindrico della TL/R si differenziava da quello SV anche per l'aspirazione, il raffreddamento e l'elettronica: per il primo aspetto si è reso necessario il rifacimento parziale dell'airbox e la realizzazione di prese d'aria dinamiche posizionate sopra le tabelle portanumero.


Per quanto riguarda il raffreddamento, la SV 1000 riusciva a contenere i "bollori" con due radiatori: uno per l'acqua ed uno per l'olio. Con il più performante TL 1000 R invece, la Suzuki optò a suo tempo per uno scambiatore di calore in aggiunta ad un secondo radiatore dell'acqua. Mimmo ha modificato il radiatore dell'acqua originale SV, per abbinarlo al supplementare TL 1000 R.
L'impianto elettrico è stato invece ricablato per il riposizionamento dei componenti e alleggerito in funzione dell'uso prettamente "racing" a cui la moto è stata rivolta.

Inoltre, nel secondo step della SV 1000 R l'avantreno GSX-R 1000 K5 ha lasciato il posto ad una granitica forcella Marzocchi da 50 mm corredata di ammortizzatore di sterzo Matris, di pinze Brembo monoblocco e di dischi Braking wave.





Le piastre di sterzo provengono da una MV Brutale a cui sono stati fresati i supporti manubrio, sostituiti da risers resi regolabili in altezza con l'interposizione di distanziali. Nell'ultima configurazione, la moto è stata dotata di semimanubri.
Le ultime note di vanità per questo bombardone giapponese made in Puglia sono rappresentate dai parafanghi in carbonio prodotti per altre moto e poi risagomati da Mimmo.





Tutte le saldature al TIG sono state magistralmente eseguite da Pino Difino titolare della Tecnomoto di Noicattaro, senza le quali questa SV 1000 R non sarebbe potuta nascere.

Una moto costruita interamente in garage ma che si presenta con un alto livello di rifinitura in ogni particolare, realizzato con cura maniacale.

Congratulazioni per l'ottimo lavoro Mimmo!

Francè

Ringrazio in modo particolare Mimmo, Gianfranco per le splendide foto, e l'Autodromo del Levante














Foto: Toofastforyou

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissima!!!!!!!!!!!!!!

Daniele ha detto...

Bella bestia.Complimenti al proprietario per tutta la pazienza avuta nella creazione,anche se ora si ritrova col portafogli alleggerito di qualche moneta... ;)

bobx ha detto...

Rad!

http://livewhileyouareliving.blogspot.com/

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...